Selvaggia Lucarelli svela: ho scritto io il non-monologo della Ferilli a Sanremo
A bocce ferme, e ora che non si parla più della gaffe di Sanremo, Selvaggia Lucarelli svela che dietro il non-monologo di Sabrina Ferilli c'era lei. In un postosu Instagram la giornalista infatti scrive: ""Adesso che il volume è più basso e le luci sono spente, ringrazio Sabrina Ferilli per la fiducia che mi ha dato. E' stato bello aiutarla a trovare le parole per dare il giusto vestito ai suoi pensieri limpidi e mai banali".
Sabrinona aveva portato se stessa sul palco dell'Ariston. Non un discorso sulla famiglia e nemmeno uno sul riscaldamento globale, o sulla body positvity. Dopo tanti interventi impegnati di chi l’ha preceduta, la Ferilli aveva optato per un "non monologo", perché "bisogna parlare delle cose su cui si è competenti" e sui "temi importanti lasciare parlare chi si sporca le mani per cercare soluzioni veramente a quei problemi".
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L’attrice aveva spiegato dunque che lei lascia parlare la sua "storia" e aveva concluso citando Calvino: "Non è che dico questo perché non so cosa succede nel mondo. È che semplicemente ho scelto questa strada della leggerezza perchè, come diceva Calvino, in tempi così pesanti bisogna planare sulle cose dall’alto e non avere macigni sul cuore. Perché la leggerezza non è superficialità", aveva detto l’attrice che prima di lasciare il palco aveva ingaggiato un siparietto con il figlio di Amadeus, José, seduto in prima fila: "E' lui il vero deus ex machina del festival, è lui che ha suggerito al padre il mio nome", aveva detto Sanrina raggiungendolo per un abbraccio e una foto.
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