Il disastro è in arrivo, "ecco perché Draghi voleva fuggire al Quirinale". Il retroscena geopolitico di Marco Rizzo
Ci aveva visto lungo Lenin quando affermò che in Italia non ci sarebbe mai stata la rivoluzione socialista. Il motivo? "Perché qui non c'è il carbone", ricorda il segretario del Partito comunista Marco Rizzo ospite mercoledì 9 febbraio a Coffee Break, il programma condotto da Andrea Pancani su La7. D'accordo, ma che c'entrano il Pci e l'Unione sovietica con il dibattito odierno? "Il fatto è che l'Italia è un Paese energivoro che non ha risorse energetiche" spiega l'esponente comunista che vede nella crisi energetica il vero motivo della tentata "fuga" di Mario Draghi al Quirinale.
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"il premier conosceva bene la questione e voleva sottrarsi perché i nodi stanno vendendo al pettine" spiega Rizzo sull'aumento vertiginoso del costo dell'energia che rischia di mettere in ginocchio famiglie, imprese e conti pubblici. Rizzo si scaglia anche scontro la retorica green, tipico esempio di politicamente corretto che fa solo danni: "È una bolla mediatica, in Italia solo i portafogli sono al verde. Le imprese rischiano di chiudere con i lavoratori che restano a casa".
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Sullo sfondo la crisi tra Russia e Ucraina. "Sulle dinamiche geopolitiche c'è l'inganno della comunicazione - argomenta il segretario del Pc - In Italia ci sono decine di basi con bombe atomiche. Non le gestiamo noi, né il governo né le forze armate, noi paghiamo solo gli aumenti. Sono in mano americana e Nato. Nel nostro Paese oggi siamo nella condizione che se capita qualcosa là, siamo i primi a rimetterci".