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"Parodia di Gianni Agnelli" Il Financial Times fa il contropelo a Jeff Bezos: il dettaglio di stile che fa inorridire

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Jeff Bezos si veste in modo "terribile" eppure un consulente di look costa meno di un mega tacht. Il Financial Times fa pelo e contropelo al secondo uomo più ricco del mondo dopo Elon Musk con un articolo che punta il dito sullo stile per nulla impeccabile di mr Amazon e tira in ballo il concetto espresso da un termine italiano, la "sprezzatura", che definisce un atteggiamento studiatamente disinvolto. 

 

I miliardari moderni vestono semplice e minimal, quasi una uniforme. Non Bezos che "la scorsa estate, quando è andato a fare un po' di turismo spaziale a bordo di un gigantesco dildo volante. La tuta da volo blu brillante non era abbastanza. Indossava anche un cappello da cowboy e stivali vistosamente malridotti" scrive Robert Armstriog sul quotidiano finanziario britannico. 

 

Certi dettagli provocano la reazione stizzita del commentatore come "l'orologio indossato sopra il polsino della tuta di volo, che potrebbe essere stata una cosa da astronauta, ma è venuto fuori come una fallosa parodia di Gianni Agnelli". Ma qualche anno fa mr Amazon non si vestiva male, appariva "gentile, geek e naturale". Poi il grande salto: "si è messo in forma e ha deciso che i suoi vestiti" avrebbero dovuto esaltare i muscoli, e giù con capi aderenti e colori sgargianti. Ft punta ik dito anche sugli "enormi nodi di cravatta" e i "travestimenti da eroe d'azione" alla "Terminator", senza contare i look esagerati (ma ci sta) sfoggiati a Capodanno. 

 

Per il quotidiano "Bezos è un secchione divorziato da poco con un sacco di soldi. Non ha il diritto di recitare la parte?" si chiede l'autore. Che si risponde da solo: "Non è un ragazzo ricco qualsiasi. Controlla un'azienda che tocca ogni parte della vita americana. Impiega 1,6 milioni di persone. C'è qualcosa nello stile sciocco e leggermente grossolano di Bezos che si scontra con il ruolo enorme che le sue scelte giocano in così tante vite". 

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