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"Italia penalizzata sui migranti", Papa Francesco da Fazio tira le orecchie all'Europa

Francesco Storace
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La carezza del Papa è arrivata da RaiTre, anche se chi voleva ascoltare Francesco ha dovuto avere tanta pazienza. I telespettatori di “Che Tempo che fa” si sono dovuti cibare altri ospiti, dal solito Roberto Saviano in giù, per attendere la parola del Pontefice, che non ha rinunciato a presentarsi in televisione come “uno che non sopporta le cose”.
Comunque, una delle tante novità del tumultuoso pontificato di Francesco, che ha creato un bel trambusto nella Chiesa prima di concedersi alle domande di Fazio. Dal Vaticano, ovviamente, e non negli studi televisivi. Ma l’intervista ha creato clamore già prima di andare in onda, proprio per la forma inconsueta che ha assunto la decisione del Papa.
Resta il fatto che Francesco non rinuncia a cogliere qualunque opportunità per diffondere il suo messaggio. Davanti a lui, Fabio Fazio visibilmente emozionato concentrato sugli ascolti da portare a casa. Magari, la trasmissione col Papa gli sarà utile per invitare Luciana Littizzetto a smetterla con almeno qualcuna delle sue consuete volgarità settimanali.
Bergoglio ha detto quello che pensa sui migranti, “che vengono sempre dopo le guerre nel mondo”, invitando i Paesi Ue ad essere chiari sul numero di persone da accogliere: “L’Italia e la Spagna sono penalizzate”, mentre ”serve equilibrio” nella gestione della politica migratoria. E dal Pontefice non ci si può aspettare altro. La notizia era la presenza in televisione.
Il resto era proprio Fabio Fazio, pallido come non mai, e stavolta rosso pure di emozione. Legittima, ovviamente. 
Magari il conduttore di “Che tempo che fa” poteva risparmiarci le prediche di Michele Serra e dei troppi ospiti invitati a parlare prima del Papa sull’universo mondo. Con Bergoglio mandato in onda solo dopo la pubblicità. Per trasmettere “Che ascolto che fa”.

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