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"Violentata dal compagno di scuola". La festa tra 15enni finisce con lo stupro e l'arresto

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Una ragazza di 15 anni ha denunciato di essere stata vittima di una violenza sessuale di gruppo avvenuta lo scorso venerdì. Per la vicenda è stato arrestato un suo coetaneo che al momento è ai domiciliari. Davanti al giudice del tribunale dei minorenni di Bologna, il ragazzo si è difeso dicendo che la compagna di scuola, 15 anni come lui, era consenziente.

Sono ancora tutti da chiarire i contorni dell'episodio nel Reggiano. Un gruppo di 5 ragazzi - tutti 15enni, tre uomini (almeno due dei quali indagati) e due donne - avrebbero approfittato di uno sciopero per tornare a casa da scuola e "festeggiare" con un party a base di vino e vodka alla pesca, che sarebbe poi sfociato anche in violenza sessuale ai danni di una delle due ragazze. Quest’ultima, in lacrime e sotto choc, avrebbe poi chiamato la sorelle e con lei i carabinieri denunciando quel compagno di scuola di cui si fidava.

 

Arrestato, il giovane è da ieri ai domiciliari a casa del padre (i genitori sono separati; la violenza sarebbe invece avvenuta a casa della madre dove il giovane si era recato a sua insaputa): dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata dall’aver approfittato di una minore, per di più in condizioni di debolezza fisica e psichica.

«Ritengo che la misura richiesta dal pubblico ministero - dichiara all’AGI il difensore del 15enne, Giacomo Fornaciari - ovvero la detenzione in carcere minorile, fosse eccessiva, e quindi credo che la decisione del giudice di porlo agli arresti domiciliari sia stata giusta, perché si tratta di una questione da chiarire e di un ragazzo di 15 anni incensurato, bravo a scuola».

L’accusa, chiarisce ancora il legale, chiama in causa una sorta di vizio del consenso: «Lui ha percepito un consenso che in realtà non ci sarebbe stato se la ragazza fosse stata sobria- spiega Fornaciari - lui non era ubriaco, non si era mai ubriacato, ha equivocato, ha ritenuto fosse un rapporto consenziente. Le indagini sono in corso - conclude il legale - negli atti si parla di indagati, sicuramente un altro ragazzo del gruppo col quale si capisce c’è stato un altro rapporto sessuale; poi si dice che deve essere sentita l’altra ragazza che si è allontanata, ma che conosce quello che è successo nella prima parte della giornata».

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