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Addio allo stato di emergenza, Sileri: non sarà prorogato. Cosa cambia per obbligo di green pass e vaccino
Dopo due anni potrebbe cadere lo Stato d'emergenza, criticato da più parti come inutile forzatura in questa ultima fase della pandemia. Scadrà il 31 marzo ed è "probabile che non sarà prorogato" ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
Via l'emergenza infinita, e via anche alcune delle misure anti-Covid in vigore. "Per fine marzo abbandoneremo tante delle attuali restrizioni" ha detto Sileri nella trasmissione Metropolis di GEDI-Repubblica. "La circolazione del virus sarà più limitata - ha spiegato - pian piano toglieremo le mascherine prima all’aperto e successivamente al chiuso e andrà poi rimodulato il green pass e la campagna vaccinale, sulla base della reale esigenza sanitaria".
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Insomma, oggi il Consiglio dei ministri ha prorogato fino al 10 febbraio l'obbligo di mascherine all'aperto e la chiusura delle discoteche, ma la strada appare segnata verso un allentamento delle misure restrittive ma anche di un contesto normativo che non ha più ragione di esistere.
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"L’Italia è come un paziente che sta uscendo dalla fase acuta e la terapia va adesso modulata in base al decorso" commenta il sottosegretario, "andiamo verso una fase nella quale all’emergenza si sostituirà la convivenza col virus e molte delle restrizioni alle quali ci siamo abituati, come il distanziamento o l’uso delle mascherine, andranno progressivamente ridotte sino al ritorno ad una nuova normalità. Dovranno rimanere invece le buone abitudini che abbiamo imparato a praticare in questi anni: per esempio, andare al lavoro con la febbre a 38° sarà da evitare per non favorire la diffusione di tutte le infezioni, non soltanto di quella da coronavirus".
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Sileri è, inoltre, tornato sulla distinzione tra casi positivi e malati: "Nella nuova normalità che dovremo raggiungere, non subito ma quando i dati ce lo consentiranno, dovremo rimodulare le misure per chi è più protetto dal virus grazie al vaccino o a precedenti infezioni. Col tempo potremo quindi abbandonare tante delle attuali restrizioni- conclude- e rivedere il green pass e la campagna vaccinale sulla base della reale esigenza sanitaria di ciascuno".
Con la rimozioni dello stato di emergenza molte misure del governo potrebbero essere messe in discussione, a partire dagli obblighi di vaccino e green pass generalizzati per tutti gli ove 50.