C'è un vaccino contro tutte le varianti, l'arma segreta dell'esercito americano
La terza dose di vaccino anti-Covid è efficace contro la malattia grave (molto meno la quarta, sperimentata in Israele) ma sembra chiaro da tempo i sieri vadano aggiornati per la variante Omicron. Ma come è arrivata la mutazione sudafricana a sbaragliare la Delta, altre varianti possono prendere il sopravvento. Per questo si sta lavorando per un vaccino universale per il Covid e le sue diramazioni, ma anche per un farmaco che protegga da tutte le forme di coronavirus.
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Pfizer e Moderna hanno già avviato sperimentazioni cliniche per realizzare un vaccino mirato per combattere Omicron, ma il rischio è che quando il questo sarà in commercio un’altra variante potrebbe averne preso il posto. La soluzione definitiva la stanno cercando gruppi di ricerca in giro per il mondo ed è quella del vaccino universale anti Covid-19, o del vaccino "pan corona-virus" in grado di proteggere dalla tipologia che comprende il Covid come il raffreddore.
Questa la buona notizia. Quella meno buona è che, come detto dal capo dei virologi Usa Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases e consigliere per la pandemia della Casa Bianca, "ci vorranno anni affinché questi vaccini vengano sviluppati, ma sono necessari approcci innovativi per indurre una protezione ampia e duratura contro i coronavirus noti e contro quelli ancora sconosciuti".
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A riportare le parole del luminare è il Messaggero che illustra i progetti di vaccino universale in corso, tra cui spicca quello dell'Esercito americano. Si tratta del Spike Ferritin Nanoparticle (SpFN), che proteggerebbe anche dalle varianti. Il farmaco è stato sviluppato dai ricercatori del Walter Reed Army Institute of Esarchi (WRAIR), legato all’Esercito e non utilizza la tecnologia a mRNA, come Pfizer o Moderna. Il farmaco sfrutta una porzione della proteina Spike per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere il virus grazie a una nanoparticella chiamata Ferritin Nanoparticle (SpFN). Si tratta di una particella "multisfaccettata" con 24 facce che riportano più copie della proteina Spike del virus originale, stimolando una risposta immunitaria in grado di proteggere dalle più diverse mutazioni del Covid.