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Quarta Repubblica, "inseguite il Covid zero e poi..." Capezzone senza pietà, così inchioda il governo

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Le strategia del governo nella lotta alla pandemia di Covid-19 è sotto esame lunedì 24 gennaio a Quarta Repubblica, il talk show di Rete 4 condotto da Nicola Porro. A fare il punto sulle mosse dell'esecutivo di Mario Draghi mentre volge al termine la prima giornata di votazioni al Quirinale è Daniele Capezzone. 

 

Per il giornalista le scelte dell'esecutivo a partire dalla politica basata sull'obbligo di green passi sono incoerenti e penalizzano le aziende in un periodo delicatissimo per l'economia del Paese. "Loro vengono qui e dicono ‘alleggeriamo'" le restrizioni, "e invece appesantiscono le regole su una malattia che non è più quella" attacca Capezzone che torna sul botta e risposta avuto nello studio sette giorni prima con il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che era tornato ad alludere a regole più leggere non appena i contagi dovuti alla variante Omicron fossero iniziati a diminuire. 

 

Nel dibattito anche la variante Omicron e la capacità di causare una malattia più severa rispetto a Delta. Diversi esperti come Andrea Crisanti e Matteo Bassetti hanno detto pubblicamente che  in molti casi la morte di un paziente viene classificata come decesso da Covid anche se causato da altre patologie. 

 

"Voi volete inseguire il Covid zero, questo significa uccidere tutto! Volete vivere in un Paese pagando le tasse, dove c'è papà Stato che decide? Mi preoccupa l'inquisitore entrato in voi!" è l'affondo di Capezzone.  "Che cosa hanno combinato?! L'anno scorso sono morte 300 mila aziende, quest'anno chiudono 41 serrande al giorno. Oggi sono infastidito, vedere un ceto politico eccitato per il Quirinale e silente per questa roba qua mi fa pensare che sono matti!" punta il dito il giornalista de La Verità con il Palazzo impegnato nelle trattative per il nuovo presidente della Repubblica. 

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