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Le agenzie mondiali sono tutte d'accordo: basta con i booster del vaccino, strategia insostenibile

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Un report sui vaccini anti-Covid, sul nodo dell’efficacia contro la variante Omicron di Sars-CoV-2, ma anche su come affrontare il futuro e su quali prodotti-scudo serviranno per gestire Covid-19 sul lungo termine. Firmato: le agenzie del farmaco di tutto il mondo, europea Ema compresa. Che avvertono: «Esaminando i dati sull’impatto di Omicron sta diventando sempre più chiaro che è necessaria una dose di richiamo per estendere la protezione del vaccino». Ma guardando ai «possibili approcci vaccinali contro Omicron e altre varianti», gli enti regolatori hanno convenuto che «la somministrazione di multiple dosi booster a brevi intervalli di tempo non è un approccio sostenibile a lungo termine». Questi i punti fermi messi nero su bianco nel rapporto stilato dopo il summit mondiale che si è tenuto sotto l’egida dell’International Coalition of Medicines Regulatory Authorities (Icmra) il 12 gennaio.

 

 

Sulla base dei dati disponibili su Omicron, hanno ribadito le autorità regolatorie, la conclusione è che «gli attuali vaccini offrono una minore protezione contro le infezioni e le malattie lievi causate da questa variante. Tuttavia, continuano a offrire una notevole protezione dal ricovero e da Covid-19 grave, soprattutto dopo una dose di richiamo». Ma per gli esperti la soluzione non è booster a ripetizione ogni pochi mesi. «È necessario sviluppare una strategia a lungo termine sui tipi di vaccini necessari per gestire Covid-19 in futuro. Questa è una discussione globale in corso, che si trova al crocevia tra scienza, politica pubblica e salute pubblica e richiederà il coordinamento tra i responsabili delle decisioni in materia a tutti i livelli», viene evidenziato in una nota che segue all’incontro co-presieduto da Ema e dall’americana Fda, al quale hanno partecipato anche rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della sanità.

 

 

In quell’occasione gli esperti avevano sottolineato la necessità di allinearsi da un punto di vista regolatorio per accelerare e semplificare lo sviluppo globale e l’autorizzazione di eventuali vaccini Covid nuovi o modificati contro le varianti emergenti del coronavirus Sars-CoV-2. «Per quanto riguarda le composizioni aggiornate dei vaccini anti-Covid, le autorità regolatorie» del mondo «incoraggiano la comunità scientifica internazionale e gli sviluppatori di vaccini a esaminare approcci alternativi ai vaccini monovalenti. Le aziende dovrebbero anche esplorare la fattibilità dello sviluppo di vaccini per varianti bivalenti o multivalenti per determinare se offrono vantaggi rispetto ai vaccini monovalenti».

 

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