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Via il reddito di cittadinanza ai no-vax. A Dritto e rovescio la denuncia di Giuseppe Cruciani: “Razzismo puro”

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Scontro tra Roberto Poletti e Giuseppe Cruciani sul reddito di cittadinanza e i no-vax. L’ex deputato e giornalista è a favore della proposta di togliere il sussidio per chi decide di non vaccinarsi, mentre il conduttore radiofonico de La Zanzara è assolutamente contrario e nella puntata del 20 gennaio di Dritto e Rovescio, talk show di Rete4 con Paolo Del Debbio alla conduzione, si scaldano gli animi: “Perché dovete togliere il reddito di cittadinanza a chi non si vuole vaccinare? Qual è il collegamento. Un conto è voler togliere il reddito di cittadinanza, che pure io considero sbagliato, ma quello è un altro discorso. Si è legittimati a non fare il vaccino. Perché gli si deve levare il mangiare. Toglieteglielo perché pensate che sia sbagliato. Questo - accusa Cruciani - è razzismo puro, allo stato puro!”.

 

 

Interviene poi Sara Manfuso nel discorso: “I percettori del reddito di cittadinanza hanno l'obbligo morale di vaccinarsi”. E anche qui Cruciani ribatte con fermezza: “Se morale… È arrivata la cattedra morale… Ma che roba è? Lo stato etico? Siamo nell’Unione Sovietica”. La Manfuso riprende la parola: “I no-vax sono un potenziale rischio di intasamento delle terapie intensive e sono un costo per la collettività”. “Portali in galera allora, è una roba da stato totalitario” chiosa Cruciani.

 

 

Il conduttore radiofonico denuncia poi ciò che sta accadendo nel paese reale: "Conosco decine e decine di persone, che con le regole che voi avete imposto tra green pass e super green pass, uniche nel mondo, c'è una corsa a prendere il Covid. Regole assurde, pazzesche e spesso infami. L'Italia è l'unico Paese che ha tali restrizioni. Decine di migliaia di cittadini italiani vogliono prendere il Covid. Che cosa è stato fatto per le terapie intensive in due anni?".

 

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