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L'Aria che Tira, Massimo Galli vede un futuro grigio: nuove varianti e reinfezioni, ecco che cosa si rischia

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Il presidente della Camera Roberto Fico ha chiesto al governo di fare una norma ad hoc per allestire un seggio drive-in vicino al Parlamento per i grandi elettori positivi al Covid o per coloro che devono rispettare la quarantena fiduciaria per via di un contatto stretto. Nel corso della puntata del 20 gennaio de L’Aria che Tira, talk show mattutino di La7 che vede Myrta Merlino alla conduzione, è ospite il professor Massimo Galli, che vede di buon occhio una soluzione per far votare tutti, ma manda un avvertimento importante alla politica: “L'unica cosa che davvero m'importa è evitare che facendo qualche operazione malaccorta si dia agli italiani l'impressione che ci sono persone più uguali delle altre, che possono sfuggire a quarantene, e che quindi non diano l'esempio che va dato per quanto riguarda il contenimento dell’infezione. Che i grandi elettori possano votare anche da positivi è un fatto positivo. Non sono contrario all’esercizio di un ruolo che il nostro sistema democratico affida a queste persone. Ma non venga fatto alla Carlona o che si dica ‘Beh ma in fondo che cosa importa’. Non può andare tutto bene, serve un chiaro segnale di cautela agli italiani anche in questo. Farlo e farlo bene in modo da garantire un esercizio di un diritto e di un dovere importante, senza equivoci e senza dare segnali sbagliati”.

 

 

La Merlino cambia argomento e ritorna su un discorso più legato alla stretta attualità della pandemia. Cosa bisogna aspettarsi dal futuro? Potrebbero arrivare nuove varianti in grado di scalzare Omicron? L’infettivologo risponde così: “Omicron circola molto e circolando molto qualche pesante prezzo ce lo fa pagare in termini di malattie gravi o peggio. Quando i numeri sono molto alti non c’è dubbio che succeda, anche se si confermasse che sia una variante meno impattante e non più buona soltanto perché ci sono meno vaccinati. È anche l'emblema che questo virus cambia, in meno di un anno sono emerse la bellezza di tre varianti che si sono sostituite una all’altra e hanno avuto grande diffusione. Fino a che nei paesi più poveri il tasso di vaccinazione sarà così basso c'è la possibilità che il virus evolva ulteriormente, ma questa cosa può succedere anche quando riesce ad infettare molto e circolare molto come in Italia. C’è la chance che si modifichi e che continui a crearci questa catena di Sant'Antonio, con buona pace del santo, con nuove malattie e infezioni”.

 

 

Ultima questione è quella delle reinfezioni e della possibilità di contrarre nuovamente il virus: “Con Omicron spero di no e credo che non vedremo reinfezioni con lo stesso virus. Con qualcosa di diverso non lo so. Io ho sostenuto dati alla mano che i guariti avevano poche probabilità di reinfettarsi nonostante fossero più o meno vaccinati. Adesso con Omicron abbiamo un sacco di reinfezioni. Ci sono persone che al vaccino non rispondono o rispondono molto poco. La percentuale è più sensibile tra immunodepressi e fragili. Se sei vaccinato - ammonisce e conclude Galli - ti infetta, è vero, ma non è grado di ammazzarti”. 

 

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