Giuseppe Conte fa felice Dolce & Gabbana: con la rivalutazione del marchio sorride il bilancio
Segnali di miglioramento nel business fashion della celebre griffe Dolce & Gabbana di proprietà degli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana che grazie al Decreto Agosto varato dal governo Conte hanno rivalutato il loro marchio di 390 milioni e gli immobili per 120 milioni. La cassaforte D&G, infatti, ha depositato il bilancio consolidato al 31 marzo scorso che anche se evidenzia ricavi calati anno su anno da 1,1 miliardi a 977,7 milioni di euro in diminuzione del 15,4% sull'anno prima, scontando il parziale effetto pandemico sulla diminuzione delle vendite, vede però l'ultima riga passare da una perdita di 106 milioni a un utile di 36 milioni. Segnali positivi anche dai margini reddituali perché ebitda ed ebit salgono anno su anno rispettivamente da -37,8 a 117,2 milioni e da -124,5 a 30 milioni. Al 31 marzo scorso i dipendenti delle società del gruppo erano 4mila 402 rispetto ai 4mila 998 dell'anno prima: nell'esercizio sono state effettuate 705 assunzioni a fronte di mille 301 uscite.
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I ricavi dall'attività retail, incluso il canale outlet e i 227 negozi a marchio, sono stati di 501,3 milioni in calo del 30% mentre la flessione del canale wholesale è stata del 21% con vendite per 311,5 milioni oltre ai 190,2 milioni incassati dalle licenze. La gestione reddituale del gruppo ha generato cassa per quasi 97 milioni mentre la posizione finanziaria netta a credito anno su anno è salita da 111 a 158 milioni. D&G, così, ha potuto rimborsare anticipatamente due finanziamenti da 50 milioni l'uno accesi con Intesa Sanpaolo e Cdp.