Beppe Grillo nuota in acque agitate con Moby: indagato per traffico di influenze illecite
Una nuova «tegola giudiziaria» si abbatte sulla famiglia Grillo. Il fondatore del Movimento 5 Stelle è indagato dalla procura di Milano per traffico di influenze illecite insieme a Vincenzo Onorato, fondatore della compagnia di navigazione Moby spa. Beppe Grillo avrebbe commesso un'«illecita mediazione» finalizzata ad «orientare l'azione pubblica dei pubblici ufficiali in senso favorevole agli interessi del gruppo Moby». Il procuratore aggiunto del capoluogo lombardo Maurizio Romanelli e il sostituto procuratore Cristiana Roveda hanno firmato un decreto di perquisizione e sequestro con il quale hanno delegato i finanzieri del Nucleo di polizia economica-finanziaria di Milano ad acquisire i contratti sottoscritti tra Moby spa e le società di Grillo e del figlio di Casaleggio, documentazione commerciale e contabile, appunti manoscritti, supporti informatici, mail, sms, chat, blog e messaggi di dirigenti e collaboratori. Per questo sono state perquisite anche le abitazioni e gli uffici di altre 5 persone non indagate.
L'inchiesta ha preso il via dalle conversazioni chat tra l'ex comico genovese e l'armatore napoletano, emerse nell'inchiesta sulla fondazione Open e trasmesse dalla procura di Firenze a quella di Milano. La società Beppe Grillo srl, di cui il fondatore e "garante" di M5S è socio unico e legale rappresentante, «ha percepito da Moby spa 120mila euro annui- si legge nel decreto di perquisizione - dall'8 marzo 2018 al febbraio 2020, apparentemente come corrispettivo di un "accordo di partnership" tra Moby spa e Beppe Grillo srl avente a oggetto la diffusione su canali virtuali, quali il sito www.beppegrillo.it, di "contenuti redazionali" per il marchio Moby. Nello stesso lasso temporale Grillo ha ricevuto da Onorato richieste di interventi in favore di Moby, che Grillo ha veicolato a parlamentari in carica appartenenti al Movimento 5 Stelle, trasferendo quindi al privato le risposte della parte politica o i contatti diretti con quest'ultima».
Bufera Grillo, indagato a Milano. "Influenze illecite" l'inchiesta sui contratti Moby
Una tesi accusatoria che si basa sull'«entità degli importi versati o promessi da Onorato», sulla «genericità delle cause dei contratti» e sulle «relazione effettivamente esistenti ed utilizzate da Beppe Grillo, suespresse richieste di Vincenzo Onorato, nell'interesse del gruppo Moby, con pubblici ufficiali». «Come componenti della commissione Lavori stato un approccio paritetico a quello di tutte le altre realtà analoghe». La compagnia di traghetti - nel periodo compreso tra il 7 giugno 2018 e il7 giugno 2021 - ha sottoscritto anche un contratto con la Casaleggio associati.
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