La variante Omicron viaggia con la posta? Bassetti smonta la bufala cinese
“Il tampone serve a diagnosticare la malattia da SARS-Cov-2. Ho i sintomi e lo faccio. Punto”. Questo l’imperativo del professor Matteo Bassetti, ospite della puntata di lunedì 17 gennaio di Stasera Italia su Rete4. L’infettivologo del San Martino di Genova torna a sottolineare l’importanza del tampone rapido che però va limitato ai soli casi di soggetti sintomatici. Basta file chilometriche fuori dalle farmacie, il tampone deve tornare a essere fatto su richiesta del medico. Le farmacie sono diventate un ‘tamponificio’: “Non è possibile che perdano il loro ruolo, fondamentale in un momento come questo, di dispensare farmaci e consigli sanitari alla gente”.
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In piena pandemia da Omicron, la variante più contagiosa di Covid19 fino ad oggi, balza fuori una notizia preoccupante che arriva dal Paese che ha dato inizio a tutto: la Cina. Pare che tramite una busta spedita dal Canada sia arrivato anche il virus, rilevato sulla stessa una volta a destinazione. Questa notizia controversa viene riportata in studio dalla conduttrice del talk, Barbara Palombelli, ma Bassetti la cataloga come bufala “per difendere i loro mercati”, e chiude il capitolo.
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“Un cittadino su due in Europa si contagerà con Omicron entro i prossimi mesi” afferma il professore, che sostiene anche che tutti gli italiani si infetteranno a breve. “Chi è vaccinato forse neanche se ne accorgerà, chi non è vaccinato potrà stare bene o anche stare male. Nonostante questa variante sia meno letale, può comunque dare dei problemi”. Invito congiunto alla vaccinazione: “Tutti si devono vaccinare”.
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