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Quarta Repubblica, "avete ripetuto tachipirina e vigile attesa e oggi..." Capezzone a valanga davanti a Sileri

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I nodi vengono al pettine nella gestione della pandemia da parte del governo. Troppi errori e un accanimento non sostenuto dai numeri nei confronti di alcune categorie, a livello sanitario ed economico. Lunedì 17 gennaio nel corso di Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su rete4, Daniele Capezzone punta il dito contro la gestione del Covid davanti al sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. 

 

Il giornalista della Verità va all'assalto all'arma bianca: "È troppo comodo dire adesso che hanno sbagliato ma quegli errori sono figli di una pazzia politica e mediatica costruita per due anni in cui nessuno di noi è più un essere umano! La responsabilità è di chi ha creato questo clima infame!", attacca Capezzone. Gli errori vengono da lontano. "Questo è un Paese dove non è stato applicato un piano pandemico, avete detto per un anno tachipirina e vigile attesa e oggi non c'è uno che si prende una responsabilità?" è la domanda retorica del giornalista che incalza: "Si sono gonfiati i casi e i morti, quanti screening sono saltati? Andate a casa!".

 

Sulle cose da fare, Capezzone lancia alcune proposte da attuare il prima possibile. "Bisogna intervenire subito sulle quarantene, abolire il sistema a colori e la storia del green pass" dice il giornalista da sempre contrario all'uso del certificato verde come strumento sanitario. Altro tasto dolente e controverso è quello della scuola: "Si abolisca la didattica a distanza", tuona Capezzone. 

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