"Il Covid con noi per sempre", l'esperto Usa Wachter gela i governi: "Omicron? Non possono farci niente"
Sono oltre due anni che abbiamo a che fare con il Covid e appare chiaro che non ce ne libereremo tanto presto. Da pandemia a endemia, dicono molti esperti, possono passare anni. Ma in realtà ci sono segnali che indicano che potremmo dover convivere con il corona-virus a tempo indeterminato. È destinata a far discutere la posizione di Robert Wachter, a capo del dipartimento di Medicina dell'Università della California, autorità in materia. Secondo cui, ad esempio, l'avanzata della variante Omicron è pressoché inarrestabile. "In questa fase non credo che i governi possano fare molto per fermare Omicron. Il tema è programmare interventi nel medio periodo. Questo virus purtroppo rimarrà con noi, probabilmente per sempre" dice Wachter al Corriere della sera.
Quarta ondata, "il picco arriva prima". Ecco quando scatterà il plateau
"Stiamo studiando i dati del Sudafrica, che ha individuato la variante Omicron. Abbiamo visto i contagi raggiungere rapidamente il picco, per poi scendere, altrettanto velocemente" rileva l'esperto secondo cui questa dinamica coinvolgerà molti Paesi, al netto di qualche differenza nella copertura vaccinale. "Negli Usa stiamo arrivando alla vetta dei contagi. Poi non dovrebbe esserci un lungo plateau. I casi di infezione caleranno rapidamente. Forse nel giro di un mese. È un fenomeno che è già iniziato a New York, Boston, Washington e anche qui a San Francisco. In Europa si può osservare in Inghilterra e in Irlanda".
Allora terminerà la fase acuta dell'emergenza ma il Covid non scomparirà: "Anzi penso il contrario. Dobbiamo abituarci all'idea di convivere con questo virus, probabilmente per sempre". "In questa fase di diffusione così fulminea, i governi non possono fare granché. Certo, devono assicurare il personale necessario agli ospedali, raccomandare l'uso della mascherina, convincere le persone a essere prudenti. E poco altro. Ma questa recrudescenza deve suonare come una sveglia per le autorità pubbliche" avverte l'esperto americano secondo cui gli Stati devono pensare a interventi di medio periodo, non solo garantire dosi di vaccino: "Occorre aumentare la produzione di tamponi, di mascherine ad alta protezione, di macchine per la ventilazione negli ospedali. Inoltre dovremmo puntare non solo sui vaccini, ma anche sulle terapie, tipo i farmaci già ultimati da Pfizer. Queste medicine devono essere facilmente disponibili per tutti, perché anche così si contiene la diffusione della pandemia. Ripeto: sarebbe un grave errore pensare che la nostra storia con il Covid finirà presto" è il monito di Wachter che si dice a favore dell'obbligatorietà del vaccino.