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Marco Melandri in contromano: "Ho preso il Covid per non fare il vaccino. Il governo? Ci ha ca**to sopra"

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Marco Melandri in una intervista "contromano" rileva che si è contagiato volontariamente con il coronavirus e spara a zero su green passi e non solo. Il pilota di motociclismo ha detto di essere stato stare bene, "fin dall’inizio del tutto asintomatico. Sono già negativo da un po’ di tempo, ma chi non ha il green pass deve comunque rimanere in castigo per dieci giorni ha detto a MowMag. 

 

Melandri poi entra nel merito del modo in cui è stato contagiato. "Ho preso il virus perché ho cercato di prenderlo, e, al contrario di molti vaccinati, per contagiarmi ho fatto una fatica tremenda. Ho fatto apposta per potere essere in regola almeno per qualche mese e non è stato nemmeno facile. Mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida" spiega Melandri con dichiarazioni che sorprendono.

 

"D’altra parte conosco molte persone con due dosi che provano a infettarsi per evitare la terza. Comunque per me il green pass era e rimane un ricatto: lo userò solo per lavoro e se devo accompagnare mia figlia. Sono disposto a utilizzarlo solo per lo stretto necessario” dichiara il motociclista che rilancia temi e argomentazioni cari ai no vax: "Fino a prova contraria questo resta un vaccino sperimentale e con un meccanismo diverso rispetto a tutti i vaccini del passato, legato all’mRna. E quindi uno ha tutto il diritto di avere dei dubbi (...) Io non ho niente contro i vaccinati, come chiaramente non ho nulla contro i non vaccinati. Io sono contro le violazioni della libertà. La Costituzione ci dice che siamo liberi di scegliere e di sceglierci con cosa curarci, mentre questo Governo ci ha definitivamente ca**to sopra" dice Melandri - campione del mondo della classe 250 nel 2002, primatista italiano di vittorie nel Campionato mondiale Superbike - senza filtri.

 

"Non capisco come sia possibile obbligare i bambini a questa dittatura", ossia il vaccino anti.Covid, "i problemi degli effetti avversi del vaccino sono reali, e soprattutto si sono creati una cattiveria e un odio incredibile. Le persone e i bambini vengono divisi per categoria. Chi è bravo e chi non è bravo. Se non è razzismo, cos’è?". Parole durissime e controverse destinate a far discutere. 

Melandri in fine difende Novak Djokovic: "È stato preso in mezzo nella guerra tra organizzatori dell’Australian Open e Governo, che dopo aver fatto il pugno duro non può permettersi di abbassare i pantaloni". 

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