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David Rossi, la mail in cui annunciava il suicidio "inviata dopo la morte". La relazione bomba sul caso Mps

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Un nuovo documento potrebbe riscrivere la vicenda del presunto suicidio di David Rossi, il responsabile della comunicazione di Mps trovato morto dopo un volo dalla finestra della sede della banca a piazza Salimbeni, nel centro di Siena. Si tratta di una relazione della Polizia Postale che ha come oggetto le comunicazioni in cui il manager annunciava l'intenzione di togliersi la vita. Secondo quanto rilevato dagli esperti informatici, alcune delle mail datate 4 marzo 2013 e indirizzate all’amministratore delegato Fabrizio Viola, in realtà furono create un giorno dopo la morte del manager, avvenuta il 6 marzo. Rossi all'epoca dei fatti aveva 51 anni. 

 

La procura di Genova ha chiesto l'archiviazione  nell'ambito dell'inchiesta sui colleghi di Siena e su come erano state svolte le indagini. Ma ora la relazione, che risale al 2020, potrebbe far riaprire il caso. Ne parla Repubblica  che riporta i passaggi del documento prodotto dalla Polizia Postale. "All'interno del file Outlook appare l'invio dell'email con la quale David Rossi comunica al signor Fabrizio Viola l'intenzione di togliersi la vita", si legge. Le versioni della email all'interno del programma sono due, entrambe con "data di creazione il 7 marzo 2013". Ma la data dell'invio è diversa: "Il delivery time è del 4 marzo 2013 alle ore 9,13 e in entrambe la frase riportata è 'Stasera mi suicido, sul serio. Aiutatemi!!!'". I poliziotti affermano che "va rilevata l'anomalia, alla quale non è stato possibile trovare elementi di riscontro in questo hard disk".

 

Le email fanno parte di uno scambio con l'ad andato avanti a lungo, con Rossi che ha inoltrato al manager vecchie comunicazioni e facendo riferimento alla perquisizione della Finanza: "Ho bisogno di un contatto con questi signori perché temo mi abbiano male inquadrato come elemento di un sistema e di un giro sbagliati Mi puoi aiutare?" scriveva Rossi. Repubblica riporta anche altre mail tra i due, con Viola che dice a Rossi: "credo che la cosa migliore sia quella che tu alzi il telefono e chiami uno dei pm". E l'allora capo della comunicazione che risponde: "In effetti, ripensandoci, sembravo pazzo, a farmi tutti questi problemi. Scusa la rottura... ". Viola ai magistrati aveva detto di non ricordare di aver ricevuto le mail in cui Rossi annunciava l'intenzione di togliersi la vita. 

 

L'avvocato Carmelo Miceli, legale della famiglia Rossi, chiede la riapertura delle indagini e "ulteriori approfondimenti" su questi elementi, oltre a quelli "che provano l'esistenza di lesioni non compatibili con una caduta". Il presidente della commissione d’inchiesta parlamentare sulla morte di David Rossi, Pierantonio Zanettin, dichiara che la vicenda della mail "merita di essere accuratamente approfondita" e annuncia di aver "convocato in via d’urgenza per mercoledì prossimo l’ufficio di presidenza della commissione per affidare ai corpi speciali dei Carabinieri, già incaricati della maxi perizia, uno specifico ed articolato quesito sulla questione". 

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