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“Compromesso malfatto”. Anche Massimo Galli ad Agorà boccia Mario Draghi sull'obbligo vaccinale

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Critiche da tutti i lati per il governo di Mario Draghi dopo le ultime decisioni adottate per contrastare la pandemia. A unirsi al coro di esperti che storcono il naso è Massimo Galli, professore ordinario di Malattie Infettive nell'Università di Milano, intervenuto nel corso della puntata del 10 gennaio di Agorà, programma di Rai3 sotto la conduzione di Luisella Costamagna: “Tutta questa cosa dell’obbligo vaccinale sa di lontano di compromesso malfatto da un chilometro di distanza. Era arrivato il momento di prendere la decisione di dire obbligo vaccinale. Punto. Forse è anche arrivato tardi questo momento”.

 

 

L’infettivologo è anche molto contrariato per la riapertura delle scuole dopo le vacanze: “Il rientro a scuola in presenza è imprudente e ingiustificato, in una situazione in cui non ce lo possiamo permettere. La scuola in presenza è un bene irrinunciabile. Cancellarla è impensabile, rinviarla di poco non sarebbe stato, però, nulla di trascendentale a fronte di rischi rappresentati dal fatto che le scuole poi dovranno chiudere ugualmente per l’elevato numero di infezioni. La scelta della presenza, in questi termini, è ideologica e non rispetta la realtà dei fatti. Con quindici giorni di recupero alla fine del calendario scolastico previsto avrebbero comunque rimesso in piedi le cose piuttosto che - conclude il professor Galli - rischiare di peggio ora”.

 

 

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