Caso tamponi, Myrta Merlino tuona contro il generale Figliuolo: "Questa sarebbe l'organizzazione militare?"
Myrta Merlino è furiosa e sbotta sui social. Il caso tamponi esploso prima di Natale ormai è fuori controllo e la conduttrice de L'Aria Che Tira, il programma di LA7 da sempre in prima linea per raccontare la gestione della pandemia, denuncia il costo inaccettabile che i cittadini oggi devono pagare. La variante Omicron si è abbattuta sull'Italia come uno tsunami facendo schizzare contagi e quarantene. "È inaccettabile pagare un molecolare fino a 150€ - scrive la Merlino su Twitter - È inaccettabile aspettare 5-7 giorni per un tampone ai drive-in con operatori ormai stremati".
Non lo cita direttamente ma la frecciata al generale Figliuolo, commissario per l'emergenza, e al governo la scocca senza paura: "E questa - domanda - sarebbe l'organizzazione 'militare'? Io inizio a vedere tanti buchi di cui bisognerebbe assumersi la responsabilità" ha denunciato la giornalista.
È inaccettabile pagare un molecolare fino a 150€. È inaccettabile aspettare 5-7 giorni per un #tampone ai drive-in con operatori ormai stremati. E questa sarebbe l'organizzazione "militare"? Io inizio a vedere tanti buchi di cui bisognerebbe assumersi la responsabilità. #Covid
— Myrta Merlino (@myrtamerlino) January 7, 2022