Multa per i no vax, Burioni non ci crede: "Grottesca buffonata", furia sul governo
L'obbligo vaccinale così non ga senso. Apprese le modalità con cui chi evita la dose anti-Covid nonostante abbia più di 50 anni potrebbe essere punito, il virologo Roberto Burioni sbotta contro il governo. "Dare a chi evade l’obbligo vaccinale una multa (100€) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41€x2) rende l’obbligo stesso una grottesca buffonata" scrive su Twitter. Un siluro al premier Mario Draghi e al governo che "migliori": "Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male".
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Il timore è che Burioni abbia capito bene. Il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri il 5 gennaio 2022 introduce l’obbligo di vaccinazione contro il COVID-19 per tutti i cittadini italiani e stranieri, di almeno 50 anni, residenti in Italia o soggiornanti nel nostro Paese e per i cittadini stranieri sopra i 50 anni di cui all’articolo 35 dello stesso decreto. L’obbligo, spiegano fonti di Palazzo Chigi, sarà valido da subito, poiché le norme che lo prevedono entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto-legge nella Gazzetta Ufficiale, ed è attualmente previsto fino al 15 giugno 2022. L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatterà invece dal 15 febbraio 2022. Dal 20 gennaio al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti alle attività che offrono servizi alla persona. Dal 1° febbraio (o da altra data, nel caso sia previsto dal dpcm attuativo) al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti ad uffici pubblici; servizi postali, bancari e finanziari; attività commerciali, con l’eccezione di quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
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Detto questo, il decreto prevede, per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale a partire dal 1° febbraio 2022, una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
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Sanzioni più severe riguardano la sfera del lavoro, soprattutto per chi si recherà lo stesso in azienda o un ufficio anche se non vaccinato. Gli ove 50 senza super green pass conserveranno il posto di lavoro ma senza stipendio, per i percettori di reddito di cittadinanza o Naspi nulla cambia: 100 euro e passa la paura.