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Cade l'ultima certezza sul Covid, in Africa il vaccino non c'è ma il virus uccide meno: "Due cause"

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Si era parlato di una strage inevitabile. Ma il Covid in Africa è stato meno devastante del previsto. Anzi, contando che la copertura vaccinale del continente africano in alcuni Paesi è addirittura quasi nulla, "si muore di più in Italia". Dietro ci sarebbe la giovane età media che abbatterebbe i tassi id mortalità per il corona-virus, scrive Federico Rampini sul Corriere della Sera, mentre la vecchia Europa, vecchia anche all'anagrafe, è in ginocchio da due anni. 

 

Sullo sfondo il senso di colpa dell''Occidente, che ha prodotto il vaccino, ne ha usufruito praticamente in solitaria, o ora guarda all'Africa. "La nuova ecatombe africana sarebbe stata l'ennesima macchia sulle nostre coscienze. Una strage provocata dall'egoismo dei ricchi. Perché non è andata così? La disparità di accesso ai vaccini esiste; è innegabile e imperdonabile" scrive Rampini.

 

Nei Paesi dal reddito medio o medio-alto sono già stati somministrati 160 vaccini ogni cento abitanti, nei Paesi più poveri del pianeta solo dodici. "Ma lo scarso accesso ai vaccini non è stato così letale come si temeva. Di fronte ai dati sulla bassa mortalità, molti occidentali storcono il naso: poiché la realtà non coincide con i nostri pregiudizi, allora le statistiche devono essere false - scrive Rampini -  (...) Lo scarto dalla media dei decessi annui, tra il 2020-2021 e l'era pre-Covid, ci dà indicazioni attendibili e sicure. Questa misurazione ineccepibile conferma che la strage africana non è mai avvenuta, anzi la pandemia è stata più benigna a Sud del Sahara. La spiegazione sta nell'età media di quelle popolazioni: è di 20 anni, contro i 43 dell'Unione europea. La prorompente vitalità demografica, che abbiamo spesso considerato come una delle piaghe africane, in questo caso rivela un rovescio positivo".

 

Non solo. Per alcuni scienziati la difesa viene anche dall'esposizione alla malaria che in alcuni paesi avrebbe permesso di sviluppare anche altre forme di parziale immunità contro il Covid.

 

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