L'Aria che Tira, lite tra Gianluigi Paragone e Alan Friedman: “Senza euro Italia in bancarotta”, “La democrazia ti dà fastidio”
Aria frizzante in quel de L’Aria che Tira sul discorso euro. Nella puntata del 5 gennaio del talk show di La7 condotto da Francesco Magnani sono ospiti Alan Friedman e Gianluigi Paragone. “Ho vissuto la transizione dalla lira all'euro con programmi televisivi mirati a spiegare al pubblico il cambio, i negozianti all'inizio aumentarono i prezzi. Alcuni approfittarono del cambio iniziale. Vent'anni dopo posso dire che senza l'euro l'Italia oggi sarebbe in bancarotta e i mutui sarebbero al 15-20%. L'euro è la garanzia per l'economia italiana” le parole del giornalista statunitense, che vengono controbattute dal leader di ItalExit.
“ItalExit - spiega Paragone - è ufficialmente un partito politico a tutti gli effetti. Siamo un partito con uno statuto riconosciuto ed una posizione fiscale. Non sono d’accordo con quello che dice Alan Friedman, non è vero che senza l'euro saremmo in bancarotta, forse saremmo più ricchi perché la voce del popolo, che è un pezzo dell’economia reale, ha una certa nostalgia. C’è un peccato originale che l'euro non sconterà mai, quello della mancata democratizzazione del processo d'ingresso, è stata un'operazione calata dall’alto, voluta in termini politici e mai sottoposta a un tagliando democratico. Quando sento parlare dell’Europa politica e dell’euro che avrebbe salvato l’Europa non si ricorda che è stata salvata una moneta e non una comunità politica. C’è uno scollamento tra il popolo e l’economia reale con una moneta che viene avvertita come un qualcosa di esterno. È la verità dei fatti”.
Melania Trump, la "campaign" che scuote la politica Usa. Ma c'è un segreto che cambia tutto
Gli animi piano piano si surriscaldano, con Friedman che replica così: “Io credo che Paragone criticando l’euro confonde le regole di Maastricht con l’euro. È vero che quelle regole sono state imposte dall’alto dai politici e gli economisti. Però alla fine il fatto di essere dentro l’euro salva oggi stesso l’Italia, ma anche in futuro”. “Ma un referendum per entrare nell’euro non c’è mai stato” sbotta Paragone, al quale Friedman ribatte: “Menomale perché non era importante, la maggioranza degli italiani era favorevole”. “La democrazia ti dà fastidio, a me no” la chiosa del numero uno di ItalExit con il conduttore che cerca poi di riportare l’ordine in studio.