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Ma quale "gradualità", Roberto Burioni in pressing sul decreto Covid: cosa fa la variante Omicron

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La strada per il super green pass obbligatorio per lavorare sembra segnata con il governo che nel primo Cdm dell'anno, mercoledì 5 gennaio, varerà il certificato rafforzato per i dipendenti, probabilmente con una roda map che farà scattare l'obbligo in tempi diversi rispetto ai vari settori produttivi. Un altro pacchetto di misure anti-Covid che finirà nel nuovo decreto, l'ennesimo degli ultimi mesi, simbolo della gradualità dell'azione di governo per la gestione della pandemia tanto sbandierata dall’esecutivo di Mario Draghi. 

 

La situazione è nota, sul tavolo c'è anche l'obbligo vaccinale per tutti i maggiorenni, ma la maggioranza non è concorde su questo punto. Ad andare in pressing sul governo e sui partiti che lo sostengono è martedì 4 gennaio Roberto Burioni. Il virologo su Twitter dice stop all'escalation e indirettamente chiede misure più drastiche. "Tra i partiti politici c'è disaccordo sulle misure per contenere il contagio, e si pensa di risolvere la cosa applicando le misure 'con gradualità'", si legge nel suo tweet. "Non discuto le misure, ma ricordo che la variante Omicron non ha alcuna gradualità, contagia a tutta velocità senza sosta alcuna" è l'argomentazione del virologo. 

 

Intanto sempre sul social dei cinguettii Burioni esulta per l'ennesimo esposto contro di lui finito, a quanto parre, in un nulla di fatto. Burioni posta la lettera dei legali che gli avevano notificato l'iniziativa presso l'Ordine dei medici di Pesaro-Urbano per le note affermazioni sui no-vax che accrebbero "chiusi in casa come sorci". Rivolto ai legali il virologo afferma che è "arrivato anche per loro il momento di prendere l'esposto che hanno presentato all'Ordine e infilarlo con mano veloce e decisa nel"..., twitta con un pausa drammatica per poi concludere: "cassetto dei casi archiviati. Buon anno". 

 

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