Lavoro, super green pass e sanzioni: non si salva nessuno. Il governo prepara la stretta sul vaccino
Estensione del super green pass per tutti i lavoratori è la misura che ha più possibilità di uscire dal Cdm di mercoledì 5 gennaio ma resiste anche l'ipotesi di un obbligo vaccinale per tutti i maggiorenni. Il governo sta per varare l'ennesimo pacchetto di restrizioni anti-Covid e ancora molto è da definire. Il premier Mario Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Sul tavolo, p probabile, la stretta sul super green pass che dovrebbe arrivare domani, in un Cdm che darà il disco verde all’estensione del passaporto vaccinale rafforzato ai dipendenti della Pubblica amministrazioni per i quali non è ancora previsto l’obbligo e, con alte probabilità, estenderà l’uso anche al settore privato.
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Caldo anche il settore scuola. Nonostante le resistenze di diverse Regioni, il governo è orientato a confermare il rientro in presenza dal prossimo 10 gennaio, senza apportare modifiche al calendario delle festività. Lo confermano all’Adnkronos fonti di governo. Proprio sul rientro in classe Draghi ha incontrato il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, i ministri dell’Istruzione e della Salute Patrizio Bianchi e Roberto Speranza.
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Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, al Tg4 ha ribadito l'orientamento dell'esecutivo: "L’obiettivo del governo è riprendere le attività scolastiche in presenza alla data prevista e ragioniamo ogni giorno per raggiungere questo obiettivo. Se si tratta di fare un approfondimento condiviso con le Regioni per arrivare a un sistema di quarantena che garantisca la scuola in presenza".
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Le Regioni, dal canto loro, hanno proposto il loro documento che individua soglie per la quarantena: da un caso di Covid per la scuola dell’infanzia ai 3 o più casi per la scuole secondarie di primo (per i soggetti di età uguale o superiore ai 12 anni) e secondo grado. Le Regioni ipotizzano sostanzialmente regole diverse a seconda che si tratti degli studenti più piccoli, come alla materna, dove è praticamente impossibile mantenere il distanziamento e il rispetto delle misure di prevenzione, o alle elementari, dove la copertura vaccinale è ancora bassa, e gli over 12.
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