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Gli spara l'ultimo dell'anno perché non paga lo champagne: 28enne in cella per tentato omicidio

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L'ultimo dell'anno è stato sparato e ha rischiato di morire perché non aveva pagato alcune bottiglie di champagne. Il presunto autore del ferimento di un pregiudicato di 30 anni, avvenuto poco prima dell’ora di pranzo il 31 dicembre scorso in un locale nei pressi del Castello di Svevo di Bari, a pochi passi dalla Questura, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dalla Polizia. Successivamente il fermo è stato convalidato ed è stata adottata nei suoi confronti una misura cautelare in carcere. Si tratta di un 28enne originario del vicino Borgo Antico, anche lui pregiudicato. L’accusa è di tentato omicidio. Il fatto è avvenuto all’interno di un deposito di bevande. L’indagato avrebbe esploso più colpi di arma da fuoco, una pistola calibro 38 special, all’indirizzo della vittima, colpendola all’inguine, alla coscia e ai glutei. Il ferito, le cui condizioni sono apparse critiche soprattutto per il proiettile che gli aveva trapassato l’inguine, è stato sottoposto ad alcuni interventi chirurgici da parte del personale medico del Policlinico di Bari. Resta in prognosi riservata, ma, al momento, non è in pericolo di vita.

Il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio aggravato, detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo, è avvenuto la sera stessa dell’agguato. Il 28enne, assistito dal proprio legale di fiducia, ha reso dichiarazioni confessorie alla polizia, per poi avvalersi della facoltà di non rispondere in sede di convalida del fermo davanti al giudice per le indagini preliminari. Quest’ultimo, su richiesta della Procura di Bari, ha disposto la prosecuzione della detenzione nel carcere di Bari. La causa dell’agguato è stata individuata nel mancato pagamento, da parte del ferito, di alcune bottiglie di champagne ricevute dal 28enne. L’attività investigativa prosegue per accertare eventuali altre motivazioni alla base del delitto e per individuare l’arma utilizzata.                 

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