
"Diventi reato", il filosofo Galimberti vuole la galera per i no vax. Cosa dice a In Onda

Se ci sono filosofi come Massimo Cacciari e Giorgio Agamben che vedono le restrizioni per l pandemia come green pass e obbligo vaccinale delle forzature della democrazia che si tinge di autoritarismo, per altri come Umberto Galimberti, anche lui filosofo e psicanalista, non 'offrire il braccio alla patria' dovrebbe essere ritenuto reato.

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Lo dice chiaro e tondo lunedì 3 gennaio nel corso di In Onda, il programma di La7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo. "Per sconfiggere il Cvid non c'è altra strada che i vaccini, io fino all'inizio " della pandemia dice Galimberti.

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"Fin dall'inizio dico che l'obbligo vaccinale doveva essere esteso. Si è discusso moltissimo sui no-vax e sui sì-vax, non se non è una questione di differenza di opinioni. Il fatto è che i no vax infettano, lo vogliamo capire o no? Hanno una responsabilità sociale enorme e non può essere la loro convinzione mentale a consentire loro di infettare il resto della società e costringerla ad una vita claustrale perché loro perché la pensano diversamente. No non è possibile questo. Obbligo vaccinale" è la conclusione del filosofo.

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Parenzo, allora, gettando l'ipotesi come volutamente iperbolica, cede se non vaccinarsi dovrebbe diventare reato. Ebbene, la risposta arriva in un centesimo idi secondo: "E perché no".
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