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Bollettino Covid 3 gennaio: 68.052 contagi e 140 morti. L'infettivologo: ecco quando ci sarà il picco

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I casi di Covid  in Italia sulla spinta della variante Omicron crescono ancora: 68.052 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore dal bollettino del ministero della Salute lunedì 3 gennaio, a fronte di 445.321 tamponi, tra antigenici e molecolari processati, con un tasso di positività che scende al 15,3%. In calo rispetto a ieri di 6,6 punti percentuali, quando il rapporto nuovi positivi e test processati è schizzato al 22%. Aumentano di 32 unità i posti letto occupati in terapia intensiva, a oggi 1.351, mentre i ricoveri nei reparti ordinari toccano quota 12.333, ben 577 in più di ieri. 

 

I dati del lunedì, soprattutto dopo il Capodanno, potrebbero essere soggetti a diverse variabili. A RaiNews 24 ne parla Marco Falcone, infettivologo dell'Università di Pisa. "Di solito i dati dei positivi del fine settimana devono essere amplificati. Il dato che non risente della giornata di festa è il numero dei ricoveri e delle terapie intensive". Un dato ritenuto "consistente" ma  basso se pensiamo a un anno fa. "Continua un trend di grande diffusione del virus dovuto alla variante Omicron. Sono due i serbatoi" di contagio, dice il professore, "Delta che dovrebbe far capo a 350-400 mila persone e l'Omicron, che raggiungerò presto il milione" di persone infette. Se Omicron ha minore capacità di provocare la malattia grave "arrivati al picco, che toccherà nelle prossime due-tre settimane, avremo una situazione di equilibrio".

 

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