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Il governo trasforma il green pass in una Carta freccia. Ci manca solo il pass oro e platino

Arnaldo Magro
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Dunque il governo, con la regia del mitico comitato tecnico-scientifico, ha deciso. Dal prossimo 10 gennaio il super green pass, sarà necessario praticamente per fare tutto: per accedere ad alberghi, fiere, congressi, piscine, impianti sciistici e anche nei ristoranti all’aperto. Oltre che, come già previsto, per cinema, teatri e stadi, per i bar e ristoranti al chiuso (anche per la consumazione al banco), per le feste e cerimonie pubbliche, per musei e mostre, piscine e palestre, terme e parchi divertimento, sale gioco e sale scommesse. 

 

È la cosiddetta «guerra ai no-vax», che si basa sull’osservazione di diversi scienziati che una persona vaccinata elimina il virus più velocemente, trascorre meno tempo con un’elevata carica virale. Ma è sulla quarantena che parte la grande tombola del governo. Dopo l’infausta lotteria degli scontrini di contiana memoria, pronti a capodanno a dare i numeri. 

 

Il governo ha optato per un isolamento diversificato: nessun giorno di clausura per i vaccinati entro 3 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, 5 giorni per chi è in attesa della terza dose. Per i non vaccinati invece si applica una quarantena di 10 giorni.

Con il piccolo inconveniente che molti green pass non scadono nonostante la positività riscontrata ma rimangono invece, sempre e comunque attivi. Con il virus libero di circolare. 

Insomma, il green pass somiglia sempre di più alla carta freccia o alla carta alata, che consentono ai possessori, una sala d’attesa riservata con vari generi di conforto a disposizione. 

 

Non ci meraviglierebbe se in un prossimo futuro fosse previsto un green pass base, poi il green pass oro, col quale si possono fare più attività rispetto alla base e il green pass platino, con il quale si è super-immuni e si siede ai piani più alti della piramide.

Intanto i cittadini alle prese col grande gioco in scatola «chi arriva negativo al Capodanno, vince» si dividono i compiti per pranzi e le grandi cene. Chi porta il vino, chi il cotechino, chi compra il pesce per la frittura e chi i tamponi per tutti gli invitati. Buon 2022!
 

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