Omicron e contagi boom, "quando la variante buca il vaccino". L'ultimo studio su Nature

Omicron buca due dosi di vaccino. La variante del Covid-19, scoperta per la prima volta in Sudafrica, riesce a superare la doppia barriera protettiva, ma si ferma davanti al booster a mRna: “Si riporta una quasi completa mancanza di attività neutralizzante contro Omicron nei sieri dei vaccinati e dei convalescenti però i richiami hanno determinato un aumento significativo dell'attività di neutralizzazione contro Omicron.

Lo studio dimostra quindi che i booster possono essere fondamentali per la risposta immunitaria umorale”. E’ quanto si legge in uno studio pubblicato sulla rivista Nature. Sempre secondo lo studio, la neutralizzazione avviene anche nei pazienti colpiti da una modifica precedente del virus a patto che abbiano effettuato almeno una dose di vaccino.

L'analisi è stata fatta a 5 mesi dal ciclo vaccinale primario e un mese dopo il booster. Dopo 2 dosi di vaccino Pfizer/BioNTech, lo “scudo” contro il virus originario era diminuita di 4 volte nel periodo di 5 mesi ed è fortemente aumentato con il richiamo. A proposito dell’ultima mutazione, estremamente contagiosa anche se meno aggressiva nella malattia, la Food and Drug Administration ha avvertito che i test antigenici possono rilevare la variante Omicron ma “potrebbero avere una minore sensibilità”.