La proposta choc di Paolo Liguori a Controcorrente: medici positivi asintomatici vadano a lavorare in ospedale
“La Germania ha ridotto la curva dei contagi facendo il lockdown per i no-vax. Non è una sopraffazione, ma una difesa della società, della comunità. Noi siamo lenti e macchinosi a pensare e prendere decisioni”. Paolo Liguori denuncia le problematiche del mondo reale nel corso dell’intervento fatto nella puntata del 28 dicembre di Controcorrente nel salotto di Rete4 che vede Veronica Gentili alla conduzione. Il giornalista di Tgcom auspica una revisione delle regole di quarantena, andando anche oltre nel caso dei medici positivi: “Io non riesco più a fare i turni a lavoro. Ci sono un sacco di colleghi in quarantena, c’è chi ha il figlio che ha visto uno… E sono tutti bloccati a casa per queste regole che esistono attualmente e spero che domani il governo le cambierà. Quando è scoppiata la pandemia a febbraio, marzo, aprile, ci sono stati medici positivi ma asintomatici che sono stati mandati in corsia a lavorare. Sono rimasti lì perché dovevano salvare vite umane. In un momento di emergenza siamo stati capaci a prendere questa decisione, perché ora non si prende la stessa decisione in maniera rapida? Omicron - chiude il concetto Liguori - c’ha preso di infilata, si infila sui non vaccinati, ma soprattutto si è infilata sui ragazzi”.
"Quando è scoppiata la pandemia ci sono stati medici positivi ma asintomatici che sono stati mandati in corsia a lavorare. Perchè ora non si prende la stessa decisione?"
— Controcorrente (@Controcorrentv) December 28, 2021
Interviene @paolotgcom a #Controcorrente pic.twitter.com/BkUluFXNTg