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Esplode la rabbia nei confronti di Figliuolo: “Black Friday? Uscita infelice, ognuno fa la fila per quello che vuole”

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Federico Geremicca alza la voce nella puntata del 28 dicembre de L’Aria che Tira. Il giornalista de La Stampa, ospite del talk show di La7 condotto da Francesco Magnani, chiede un cambio di passo al governo sulle questioni dei vaccini e dei tamponi: “Ormai abbiamo una quantità di dati che permetta agli scienziati di fare valutazioni su Omicron. Sono venuti al pettine due nodi. Il primo è che ormai possiamo dire che i vaccini sono in grado di mitigare l'effetto del virus, ma non di farlo sparire, quindi bisogna agire diversamente e alcuni paesi già lo stanno facendo alla luce di questa evidenza. La Gran Bretagna ha ridotto a tre mesi la distanza per la terza dose, in Israele hanno cominciato con le quarte, in Germania si parla di lockdown generale, in Francia vogliono introdurre, in ritardo rispetto all’Italia, il green pass. Poi la seconda è la questione dei tamponi, ci sono file di milioni di italiani a fare tamponi. Anche l’efficacia dei tamponi rapidi ha dimostrato dei problemi”.

 

 

“L’uscita di Figliuolo è stata infelice” l’affermazione di Magnani dopo il discorso di Geremicca, che concorda e poi attacca frontalmente il commissario per l’emergenza Covid: “Ognuno fa la fila per quello che gli pare, per andare al cinema o allo stadio, non è che deve chiedere il permesso al Commissario Figliuolo. Visto che siamo costretti a fare file vorremmo che questi tamponi avessero un'efficacia diversa. Leggevo il post di Jovanotti in cui diceva che è risultato positivo dopo tre tamponi rapidi negativi. Tra i vaccini che tengono fino ad un certo punto e tra i tamponi che ci vengono richiesti per andare in alcuni luoghi affollati e per entrare nei luoghi televisivi capisco che è - chiosa il giornalista - un momento di massima confusione”.

 

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