così non va
Gli scienziati del Ministero della Salute contro Speranza e Draghi: misure insufficienti con Omicron
C’è chi storce la bocca per gli esiti della cabina di regia del governo e per il consiglio dei ministri che ha varato le nuove norme per contenere il Covid. Le decisioni prese da Roberto Speranza e Mario Draghi non sono affatto piaciute agli scienziati: le novità del decreto festività sono considerate troppo leggere per contrastare la diffusione della variante Omicron. Come rivela La Stampa i supertecnici del ministero della Salute e molti altri tra virologi e infettivologi sono amareggiati per come è stata gestita la nuova fase dell’emergenza.
Secondo loro non basta il super green pass in attesa di completare la campagna di immunizzazione con le terze dosi di vaccino. L’idea era quella di riservare una certificazione verde soltanto a chi ha ricevuto tre iniezioni, gli unici che avrebbero potuto frequentare i ristoranti, gli stadi, i cinema e i teatri. Almeno per qualche settimana l’auspicio era di veder fare un sacrificio a chi ha soltanto due dosi, richiedendo un tampone per tutte le attività più a rischio.