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"Ecco il video che spiega tutto" L'ex assessore di Voghera Adriatici e il corpo mortale a El Boussettaoui

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Massimo Adriatici è l’ex assessore di Voghera indagato con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa per aver ucciso Youns El Boussettaoui, con un colpo di pistola, il 20 luglio scorso. Il leghista ha parlato per la prima volta giovedì 23 dicembre a Zona Bianca, il programma di Retequattro, dove ha spiegato che non conosceva direttamente l'uomo, marocchino, ma sapere chi era perché aveva ricevuto dei video da cittadini preoccupati per il suo comportamento violento. 

 

"La morte di un uomo è la cosa che penso non solo abbia fatto male a me ma a tutti, perché è un epilogo che nessuno mai vorrebbe. Mi fa male vedere il dolore sul volto delle persone che mi vogliono bene. Fa male sentirsi chiamato con appellativi tipo assassino, sentire dire che io avrei assassinato una persona a sangue freddo, quando, fortunatamente, chiunque guarda quel video capisce chi ha aggredito chi e chi si è dovuto difendere" dice Adriatici commentando le immagini emerse dalle indagini, in cui si vede El Boussettaoui colpire l'allora assessore. 

 

Adriatici si dice "fortemente dispiaciuto dell’epilogo che ha avuto questa vicenda, nella certezza e nella consapevolezza di essermi difeso - ribadisce - da un’aggressione che ho subito in strada. Ed è sotto gli occhi di tutti, fortunatamente". "La vita mi è cambiata in un istante. Nel senso che, una persona che esce e va a prendersi un caffè e gli capita questa cosa. Convivere con il pensiero di quello che è successo, dell’epilogo che ha avuto questa vicenda che comunque ha portato alla morte di una persona, non è facile", dice ancora Adriatici.

 

L'ex assessore spiega che gira armato "da circa 26 anni, per delle necessità concrete legate in primis al lavoro che ho prestato nella Polizia di Stato per circa 16 anni e poi per degli episodi che si sono verificati anche nell’esercizio della mia professione di avvocato penalista". "Io - assicura - questa persona non la conoscevo, non avevo mai avuto rapporti con lui, non l’ho mai incontrato. Sapevo della sua situazione, della sua pericolosità a fronte di diversi video che i cittadini di Voghera mi hanno condiviso, mi hanno fatto vedere". L’ex assessore nega di aver pedinato l’uomo: "Assolutamente no. Facevo la mia passeggiata serale per problemi legati alla mia condizione di salute, problemi di digestione. L’ho incontrato assolutamente casualmente". Quanto alla dinamica della tragedia aggiunge solo che "risponderò sicuramente in tribunale, laddove ci dovesse essere un giudizio". Resta da chiarire quando avvenuto nei momenti successivi all'aggressione del marocchino, oggetto delle attenzioni degli inquirenti. 

 

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