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Controcorrente, Andrea Ruggieri contro la chiusura delle discoteche: "Ora servono i ristori"

Federica Pascale
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“Sono un po’ un anarchico, non credo che le discoteche siano centro di contagio folle” ammette il deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri, ospite di Veronica Gentili nella puntata di giovedì 23 dicembre di "Controcorrente" su Rete4.

Il Decreto Festività ha intensificato le misure per affrontare la pandemia e la nuova variante Omicron, che ormai ha “conquistato” l’Europa. Dal 30 dicembre fino al 31 gennaio prossimo le attività di sale da ballo, discoteche e qualsiasi attività simile resterà chiusa. “Mi dispiace, perché capisco quello che dice il sindacato delle sale da ballo. Il Capodanno, dopo anni di immensa sofferenza per il settore, era la prima occasione per ritirarsi su”. E propone, allora, di ristorare “alla grandissima” per tamponare anche questa volta la mancanza di introiti causa coronavirus. “Forza Italia è andata al Governo per riaprire l’Italia. Per noi le chiusure non sono concepibili. La via per tenere aperto è accelerare sulle terze dosi.”

Ruggieri suggerisce, inoltre, di smettere di parlare continuamente di contagi perché “il vaccino per fortuna elimina per sempre l’equivalenza tra contagio e malattia”. Quindi, necessario tenere d’occhio la pressione effettiva su terapie intensive e ricoveri, senza però scadere nel panico immotivato che blocca l’economia. “Cerchiamo di guadagnarci la via d’uscita dalla pandemia nelle migliori condizioni economiche possibili. Più stiamo aperti, comportandoci bene, più favoriamo la tenuta dei posti di lavoro”. È questo, a suo dire, il vero obiettivo di Forza Italia nel Governo Draghi.

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