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Bravo a non dire "booster", anche la Crusca ai piedi Draghi

Non usa la parola "booster" e corregge un giornalista italiano che voleva fare la sua domanda in inglese. Dopo la sua conferenza di fine anno, Mario Draghi incassa anche i complimenti dell'Accademia della Crusca.

"Fa piacere che il presidente del Consiglio Mario Draghi non abbia mai fatto ricorso alla parola inglese "booster" durante la conferenza stampa di fine anno per indicare la terza dose, il richiamo vaccinale». Lo dichiara all’Adnkronos il linguista Claudio Maazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, che definisce «impeccabile» l’italiano dell’ex presidente della Bce.

 

 

 

 

 

«È inutile introdurre parole straniere come "booster" quando in italiano da sempre per il vaccino i cittadini usano il semplice "richiamo", termine da tutti comprensibile - osserva Marazzini - È un errore di comunicazione introdurre parole nuove come "booster" per concetti vecchi e familiari a tutti come lo è il richiamo vaccinale, a partire da quello per l’antitetanica». Dopo l'endorsement della Crusca, SupeMario non si ferma più.