Governo di pedofobi, odiano i bambini. A Tagadà la furia di Paolo Crepet sulle chiusure delle scuole
Una parte del governo pensa di allungare le vacanze della scuola per contenere i contagi dovuti alla variante Omicron del Covid. “Con i dati che arrivano dal Regno Unito sarebbe pensabile ritornare in classe due settimane dopo” le parole di Pierpaolo Sileri, sottosegretario al ministero della Salute. Tali ipotesi mandano fuori di testa Paolo Crepet, psichiatra ed educatore ospite della puntata del 21 dicembre di Tagadà, talk show pomeridiano di La7 condotto da Tiziana Panella: “Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ricominciamo con la didattica a distanza. I burloni avevano fatto finta di aver capito che era un gran problema per i nostri bambini, si sono battuti il cuore e cosparso il capo di cenere, poi la prima cosa che si fa non è vietare i cenoni, ma vietare la scuola ai bambini. Si possono - dice con ironia il professore - vietare i cenoni in Italia?”.
Scuole chiuse dopo le vacanze di Natale? L'allarme dei presidi su Omicron
L’accusa lanciata a chi gestisce la pandemia è durissima: “Siamo - tuona Crepet - pedofobi, odiamo i bambini, sennò mi si dica perché si pensa di allungare le vacanze. C’è anche un problema economico, visto che se una famiglia deve andare a lavorare e ha il bambino a casa il 7 gennaio dove lo lascia? Ai nonni? Così li mettiamo a rischio di nuovo. Tutto questo per non dire ‘si faccia la terza dose’. Siamo al 25-26% di persone con la terza dose, è un dato bassissimo. Non facciamo trionfi la dove non ci sono, è un dato bassissimo. Vaccino obbligatorio? Sì, qualsiasi cosa, anche la quarta dose, ma per favore lasciate andare a scuola i bambini”.