"Una bolla di metano e una scintilla". I motivi dietro la tragedia di Ravanusa
A innescare l'esplosione di Ravanusa, dove sono morte nove persone, è stata una «casuale scintilla» in una «bolla di metano». Lo afferma la procura di Agrigento, all'interno della quale è stato messo in piedi un pool che indagherà sulle dinamiche che hanno portato alla formazione di questa bolla. «La complessità delle indagini ha comportato la necessità di creare un pool di magistrati con il compito di dirigere le indagini preliminari e coordinare i numerosi tecnici incaricati di coadiuvare gli stessi magistrati», ha detto il procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio, in relazione all'inchiesta aperta per le ipotesi di reato di disastro e omicidio colposo plurimo. Patronaggio aggiunge: «Il pool di magistrati è costituito dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dai sostituti Chiara Bisso e Sara Varazi. Contestualmente è stato dato incarico a tre medici legali di svolgere l'esame autoptico sui corpi delle vittime con un quesito volto a conoscere le cause del decesso e la presenza di tracce di gas, o di altri elementi volatili, nei tessuti molli, nei polmoni e nel cervello delle stesse».
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