Bollette più care, Draghi non si illude: "Rassegnamoci all'aumento del prezzo dell'energia"
Mario Draghi rivendica quanto fatto per contrastare l'aumento del costo delle bollette: "Otto miliardi di euro in sei mesi, quello del governo è un intervento mai visto". Poi, però, fa capire che ci aspettano tempi non facili: "Bisogna rassegnarci all'aumento del prezzo dell'energia". E se sarà sempre più difficile trovare risorse come ha fatto adesso il governo, il futuro si preannuncia molto complicato. Il premier, intervenendo in Senato spiega: "La discussione sul prezzo dell’energia è in corso in Europa e il ministro Cingolani ne è parte. Poi è chiaro che è arrivato il momento di fare delle altre considerazioni. Noi siamo quelli che paghiamo di più: i mix di energia, le tecnologie impiegati, le condizioni di partenza sono decisive, oggi per esempio alcuni paesi si sono rifiutati di bloccare gli investimenti sul carbone, come era stato deciso nella Cop2, e questi paesi pagano meno di noi".
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