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C'è aria di super green pass al lavoro, cosa scappa a Orlando. Poi la tragica gaffe: base o rafforzato?

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Andrea Orlando, tra il serio e il faceto della trasmissione Un giorno da pecora, tocca un tasto serissimo, ossia l'estensione del super green pass per tutti i lavoratori. Il ministro del Lavoro martedì 14 dicembre risponde ai conduttori del programma di Radio 2 Rai, Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, proprio sulla possibilità di imporre il certificato verde rafforzato, solo per chi è guarito dal Covid o vaccinato, nei posti di lavoro. 

 

"Spero che non ce ne sia bisogno ma non posso escluderlo - dice Orlando - ci sono delle variabili in gioco. Se i numeri dovessero sfuggire di mano ulteriormente e tornare a crescere dovremmo introdurre nuovi provvedimenti" dichiara il ministro. Insomma, con un aumento dei contagi nelle prossime settimane, del tutto possibile visto il trend, scatterebbero nuove restrizioni tra cui il certificato verde rafforzato per i dipendenti che esclude il tampone negativo come possibilitò per recarsi al lavoro.

 

Ma proprio sul pass il ministro non fa una bella figura nel quiz del programma. Cucciari e Lauro gli chiedono infatti quale certificato serva per andare in palestra (base), alle fiere (base), al museo (super), a una festa di matrimonio (base). Orlando risponde correttamente solo alla domanda sulle fiere... Se non lo sanno loro, come possono pretendere che lo sappiano gli italiani?

 

Sul tavolo anche il discorso sul Quirinale. Dopo le parole di Giorgia Meloni ad Atreju il tema è: Silvio Berlusconi è un patriota? "Abbiamo accezioni diverse di un patriottismo, l'etichetta non mi dice molto, forse lo è anche lui, o forse non lo è nessuno... Se per patriota si intende chi difende gli interessi della patria, allora è un titolo di cui si possono fregiare tutte le forze politiche", dice l'esponente del Pd che per chiarire i dubbi fa sapere che secondo lui gli ultimi patrioti sono quelli che hanno liberato l'Italia dai nazifascisti... Berlusconi presidente della Repubblica "non lo voto, e non lo vota il Pd" assicura il ministro dem, dopo dopo qualche esitazione. 

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