I contagiati sono almeno il triplo, l'allarme di Crisanti sul Covid
I contagiati sono almeno il triplo delle stime ufficiali. Lo sostiene Andrea Crisanti in un'intervista pubblicata sul Fatto Quotidiano. Il microbiologo dell'Università di Padova spiega che il problema nasce soprattutto per la scarsa attendibilità dei tamponi antigenici rapidi. "Hanno una sensibilità che, a seconda dell'operatore e del test utilizzato, va dal 50 al 70 per cento - spiega Crisanti nell'intervista al Fatto Quotidiano - quindi dà fino al 50 per cento di falsi negativi".
Poi il discorso vira sulla questione variante Omicron e sulla sua maggiore contagiosità rispetto alle variante precedentemente in circolazione. Tutto questo ha effetti importanti sull'occupazione dei posti letto negli ospedali che si potrebbero far sentire soprattutto nelle prossime settimane: "I numeri mettono in difficoltà gli ospedali - spiega Crisanti al Fatto Quotidiano - soprattutto i pronto soccorso e alcune attività sanitarie ordinarie, sia pure non nei termini drammatici di un anno fa".
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Altro nodo da risolvere è il mix di vaccini. Le diverse combinazioni tra prime e seconde dosi eterologhe mettono in difficoltà lo studio e l'analisi comparato dei numeri della pandemia e della reale efficacia dei vaccini. "In Italia esistono 24 protocolli di immunizzazione differenti, una confusione inestricabile che rende difficili gli studi su livello e durata della protezione". Riguardo al tema delle regioni a colori, il professor Crisanti ha le idee chiare e non si attende un vero e proprio picco di contagi. E, se in queste ore cominciano le vaccinazioni pediatriche, Crisanti fa il punto sugli eventuali effetti collaterali sui minori. Sarà questo un punto cruciale per allargare ulteriormente la platea delle immunizzazioni. "Non credo ci sarà un picco ma un plateau come in Inghilterra - prosegue Crisanti nell'intervista - I primi dati sulle vaccinazioni pediatriche in Usa sono abbastanza confortanti. Su 2,5 milioni di vaccinati riportano un'incidenza degli effetti collaterali molto molto bassa".