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Ravanusa, trovato il corpo di Selene incinta al non mese e del marito

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Una tragedia che presenta un conto durissimo. Sale a sette il bilancio provvisorio delle vittime del crollo di Ravanusa, nell’Agrigentino. Tra i quattro corpi ritrovati stamattina sotto le macerie anche quello di Selene Pagliarello, la giovane donna incita di nove mesi che avrebbe dovuto partorire mercoledì. Lo conferma il sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo. Ancora in corso le ricerche dei due dispersi.

 

Oltre a quello di Selene, sono stati ritrovati i corpi del marito Giuseppe Carmina e dei genitori di quest’ultimo, Angelo Carmina e Enza Zagarrio, che abitavano al terzo piano. La coppia era andata a trovare i genitori di lui la sera di sabato proprio in vista del parto che sarebbe dovuto avvenire a breve. 

 

Intanto proseguono le indagini sul disastro. I periti esperti nominati ieri dal Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, sono già al lavoro per studiare le mappe delle reti del gas di Ravanusa. A fare crollare le palazzine causando al momento sette morti, sarebbe stata proprio una fuga di gas, anche se ancora non si ha certezza cosa l’abbia causata.

 

«Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l’esplosione potrebbe essere stata anche l’attivazione dell’ascensore», ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino. «Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi - ha aggiunto - certo è che una esplosione così è un evento eccezionale».

Ieri il consigliere comunale di Ravanusa Giuseppe Sortino ha denunciato: «Purtroppo non è la prima volta che si registrano fughe di gas, queste sono state tamponate nel tempo con interventi di manutenzione da parte dei tecnici ma se pensiamo che la rete del metano è stata realizzata quasi quarant’anni fa, considerato che Ravanusa è stato uno dei primi paesi ad avere il metano, credo che non ci sia stata una manutenzione adeguata». 

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