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Natale in zona gialla per mezza Italia. Impennata Covid: chi rischia le restrizioni

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Altra settimana in bilico per molte Regioni italiane con la spada di Damocle della zona gialla a pochi giorni dal Natale e dalle feste. Sotto i riflettori i tre parametri Covid che rischiano di far scattare le restrizioni, ovvero contagi, ricoveri e terapie intensive. 

La Calabria, con un incidenza a 134, terapie intensive a 11.05, ricoveri di area non critica 16,65 passa da oggi in giallo e raggiunge il Friuli-Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano. In base ai dati attuali sarebbero in zona gialla da lunedì 20 di dicembre, ossia la settimana di Natale, provincia autonoma di Trento e alla Liguria.

 

Sempre più a rischio il Lazio- preoccupa il dato delle terapie intensive- le Marche e il Veneto mentre la Lombardia vede crescere in modo preoccupante terapie intensive e area non critica. Al limite anche la Val d'Aosta.

 

Proiezioni realizzate in base al bollettino del ministero della Salute sulla diffusione del coronavirus nel nostro Paese di domenica 12 dicembre. Sono 19.215 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle 24 ore precedenti, in calo e rispetto ai 21.042 di sabato, per un totale di 5.225.517 dall’inizio della pandemia. Si registrano 66 vittime, in calo rispetto alle 96 di sabato, per un totale di 134.831 dall’inizio dell’epidemia.

 

Gli attualmente positivi sono in tutto 284.877. I tamponi effettuati sono 501.815, contro i 565.077 del giorno preecedente, con un rapporto tamponi-positivi che sale dal 3,7 al 3,8 per cento. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 829, 11 in più rispetto a 24 ore prima. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.697. I dimessi/guariti sono 8.151 per un totale di 4.805.809 dall’inizio dell’epidemia. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono Lombardia (3.278), Veneto (3.271) ed Emilia Romagna (1.973). 

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