Fabrizio Pregliasco nella piazza dei no vax: "Pesantemente contrari"
"Ho voluto conoscere e sentire dal vivo quelle che possono essere le negatività e i motivi che ho spesso visto legati alla comunicazione e all’informazione". Anche Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano scende in piazza e si ritrova con no vax e no Green pass all’Arco della Pace per la manifestazione nel capoluogo lombardo.
A chi gli domanda se la sua presenza, insieme a una troupe televisiva, abbia suscitato alcune critiche tra i manifestanti, Pregliasco replica: "Mi spiace, credo che ci sia la libertà di esserci, di capire, di ascoltare e di confrontarci". "Il green pass è uno strumento che limita le libertà, è autoritario ma in questo momento serve per gli interessi collettivi" ha spiegato allarmato dall'aumento dei contagi.
"Arriveremo a 30mila contagi sotto Natale, questo può essere preoccupante e può esserci un rischio per le festività che dobbiamo passare al meglio. Sarà una nostra responsabilità vaccinare, vaccinarsi e rivaccinarsi e buon senso nei contatti interpersonali». La sua presenza, spiega ai cronisti, è dovuto al desiderio di capire e confrontarsi con i contrari al vaccino. "È importante parlare e confrontarsi, sentire quali sono le difficoltà di molti rispetto alla comunicazione non facile sulla opportunità della vaccinazione", le sue parole rilasciate ai cronisti.
Pregliasco ha raccontato di essere riuscito a confrontarsi con qualcuno, ma non con tutti. "Alcuni erano pesantemente contrari - ha raccontato - mentre altri hanno parlato ma non ho avuto confronti difficili, anzi". Tra le accuse che gli sono state rivolte, quella che "neghiamo la realtà e che ci sia qualcosa dietro". Il virologo in piazza ammette: "Sarà difficile convincerli ma parlare e confrontarsi è sempre importante".