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Arriva il vaccino contro l'Aids: verrà sperimentato sull'uomo. Tecnologia mRna per bloccare l'Hiv

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Nuova arma nella guerra all'Aids, ancora molto diffuso in Paesi meno avanzati. La tecnologia mRna usata nella produzione dei vaccino contro il coronavirus infatti pare aver messo le ali alla ricerca tanto che a breve potrebbe arrivare un vaccino per l'Hiv, il virus che provoca la sindrome di immunodeficienza acquisita. 

 

A parlarne è Paolo Lusso, scienziato 64enne di Torino responsabile del Laboratorio di Patogenesi Virale del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) di Washington diretto da Anthony Fauci, che ha guidato il gruppo di ricerca sul siero che potrebbe iniziare a essere sperimentato  sugli esseri umani nel giro di un anno.

 

"È bene tenere i piedi per terra - dice Lusso al Corriere della sera - Possiamo dire che questo è un primo passo verso la produzione di un vaccino anti Aids. Ma siamo ancora lontani dal traguardo finale. Per molti anni noi scienziati abbiamo provato a fabbricare un vaccino in laboratorio. Abbiamo fatto tentativi molto sofisticati con risultati anche incoraggianti che hanno preparato la strada, ma era come se tentassimo di riprodurre modellini di plastica contro un virus che si è rivelato maestro di mutazioni, travestimenti, trucchi spesso veramente geniali per sfuggire al controllo immunitario".

L'Hiv è "un animale completamente diverso dal Covid, che è un virus con una struttura molto più semplice", spiega lo scienziato. "La piattaforma mRna ci ha offerto possibilità prima sconosciute.

 

Come funziona il vaccino anti Aids? Stimolato dal siero a mRna "il nostro organismo diventa la fabbrica delle proteine necessarie per bloccare i virus, e questo offre vantaggi decisivi. Però non basta. Era anche essenziale selezionare gli antigeni giusti e la sequenza più efficace dei richiami". Quando sarà disponibile? "Essendo ottimisti, se tutto andasse bene, potremmo riuscire a iniziare la prima fase di sperimentazione clinica nel giro di un anno. A quel punto potremo stabilire un calendario più accurato".

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