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Otto e mezzo, la battuta di Fabio Volo al direttore Sallusti: Lilli Gruber scoppia a ridere

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A "Otto e mezzo" giovedì 9 dicembre in collegamento con Lilli Gruber ci sono il direttore di Libero Alessandro Sallusti, il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, lo scrittore Fabio Volo e l'immunologa Antonella Viola.

Si parla dello sciopero nazionale contro la manovra, dei sindacati e del governo ma anche delle proteste di ogni tipo come quelle dei no vax. Al contrario di Travaglio, Sallusti contesta lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil: "E' una minaccia. Il governo ha il dovere di ascoltare tutti ma il diritto di decidere" dice il direttore mentre il "collega" poco prima aveva affondato l'esecutivo di Mario Draghi che avrebbe solo preso a pesci in faccia più volte le parti sociali. Un esempio fra tutti? Il ritorno della legge Fornero. "Draghi decide e i ministri timbrano, il premier porta sul tavolo provvedimenti già decisi senza discussione".

A smorzare i toni fra i due direttori ci pensa lo scrittore Fabio Volo che, incuriosito dall'affettatrice alle spalle del direttore, dopo aver sentito entrambi gli interventi domanda a Sallusti tra il serio e il faceto: "Ma tu direttore da dove ti colleghi? Vedo l'affettatrice dietro di te e pure l'aspirapolvere... "E' un messaggio massonico? Viene voglia di venire lì e tagliare un salame". Lo studio intero scoppia a ridere, compresa Lilli Gruber che chiude Otto e mezzo dicendo ai suoi telespettatori: "La risposta alla prossima puntata".

 

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