denunce incrociate
Un'altra donna accusa Enrico Varriale. "Tutto distrutto", lite furiosa in casa
C'è un'altra donna che accusa Enrico Varriale, giornalista e popolare volto del calcio in Rai (è stato vice direttore di Rai Sport). Dopo la battaglia legale che si è aperta con l'ex compagna che lo accusa di averla picchiata, un'altra donna lo ha denunciato. I fatti sono avvenuti nella serata di mercoledì 8 dicembre e riguarda l'attuale compagna di Varriale.
"Sono vittima di una folle gelosia. Ieri alle 22.30 la donna con cui ho una relazione ha dapprima citofonato insistentemente. Successivamente ha cominciato a bussare alla porta di casa. Alla fine ho ceduto e le ho aperto. È entrata e come una furia, in preda ad un raptus di gelosia ha iniziato a distruggermi casa" è la versione del giornalista affidata a una nota diffusa dall’avvocato Fabio Lattanzi. Varriale, spiega che in questo caso la donna ha distrutto, "piatti, bicchieri, soprammobili, qualunque cosa le capitava sotto mano mi veniva tirata addosso e distrutta". La donna ha affermato ai poliziotti di essere stata aggredita dal giornalista e sulla vicenda sono in corso indagini degli agenti del commissariato Ponte Milvio.
"Ho provato a bloccarla ed ha cominciato ad urlare non mi toccare, ti denuncio. Ha preso il telefono e chiamato la polizia e l’autoambulanza" è la ricostruzione del giornalista - Io spettatore allibito l’ho implorata di fermarsi. Alla fine ho capito che solo l’intervento della polizia poteva fermarla. Però prima dell’arrivo degli agenti è uscita di casa e non ho saputo più nulla. Posso documentare tutto. Ho fotografato la mia abitazione o meglio quello che resta della mia abitazione. Ed in relazione a ciò ho dato mandato ai miei avvocati d’intraprendere le necessarie azioni legali".
Leggi anche: Enrico Varriale subito a processo. Il giornalista Rai accusato di stalking: "Prove schiaccianti"
In relazione all'altra vicenda, quella con la sua ex compagna per cui andrà a processo a gennaio, Varriale il primo dicembre aveva dato la sua versione in una lunga intervista. "Ho fatto qualcosa che non dovevo fare. Ma so anche che non sono il mostro di Milwaukee". A quei tempi Varriale viveva una relazione tormentata con una donna sposata che viveva a Pesaro. Ad agosto "eravamo a casa, lei stava rifacendo il letto e mi ha provocato. Ha cominciato ad accennare alle mie avventure" ma "ero un uomo libero. Prima l’ho rispettata, in ogni senso". Quella sera "non sono caduto nelle provocazioni e me ne sono andato" ma il giorno dopo il fatto che ha scatenato le accuse di violenze e la battaglia legale. "Non le ho mai messo le mani al collo" anche se "Al Gemelli le hanno fatto una prognosi, di cinque giorni... Un’abrasione alla base del collo...solo un’abrasione" e "ci siamo colpiti tutti e due. Non l’ho picchiata. Non ho provato a strangolarla. È stato un litigio. Alla fine avevo l’occhio pesto, quello messo peggio ero io" raccontava il giornalista: "Io non ho mai picchiato una donna. Sono della scuola che nemmeno con un fiore".