la lotta al covid
I pazienti non si vaccinano? Ora Zingaretti dà la caccia ai medici di famiglia meno "convincenti"
Nel Lazio scatta la caccia ai medici di famiglia che hanno tra i loro assistiti la percentuale minore di adesione alla campagna vaccinale contro il Covid.
Leggi anche: L’Aria che Tira, Walter Ricciardi preoccupato dalla variante Omicron: peggio della Delta anche per i guariti
«Abbiamo richiesto alle Asl un recall ai medici di medicina generale che hanno una percentuale di non vaccinati tra i loro assistiti superiore al 30%. Sono in totale 49, si tratta di una percentuale molto bassa rispetto alla platea dei medici attivi nella campagna vaccinale, ma è bene capire le motivazioni».
Lo ha annuncia l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, nel bollettino quotidiano regionale sulla situazione epidemiologica da Covid-19.
Leggi anche: Omnibus, Andrea Crisanti denuncia l'autocensura su vaccini e informazione. La bordata ai colleghi
«Passaggio in zona gialla del Lazio? Veniamo monitorati ogni settimana, e l’ultima monitoraggio indicava un’occupazione del 10,8% in area medica e del 7,8% nelle terapie intensive. Queste sono settimane un po' particolari, perché all’interno di queste ci sono anche delle giornate festive che di solito rallentano un p0' l’organizzazione all’interno della rete ospedaliera. Però, per il momento, i nostri tecnici dell’Istituto Spallanzani escludono nei prossimi quindici giorni dei cambia di fascia: ovviamente questo è legato a due fattori, ovvero la capacità di vaccinazione da un lato e la capacità di rispettare le regole dall’altro» ha aggiunto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.