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Quarta Repubblica, Daniele Capezzone e il ritorno del terrore Covid: basta balle e deliri, è un circo

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Daniele Capezzone non ha timore di andare a criticare la gestione del governo Draghi sul Covid. Il giornalista è ospite della puntata del 6 dicembre di Quarta Repubblica, programma di Rete4 condotto da Nicola Porro in prima serata: “Perché non si è fatto nulla sui trasporti o nelle scuole? Non ci accorgiamo che questo governo ha sbagliato totalmente la strategia. Ci hanno ributtato nel terrore, non ne poso più che ci raccontano balle per terrorizzare. Se aprite il sito del governo c'è lo spazio di 10 pagine su cosa puoi fare, ma ci prendete in giro? Il risultato di questo circo è che ci sono già 2 milioni e mezzo di disdette per gli alberghi, a Roma un albergo su quattro è chiuso da quando è arrivato il Covid. Il potere non è mai giudicato e si arriva al delirio. I dati al primo dicembre dicono che i bambini in terapia intensiva sono 36, basta con questo panico e questa paura!”. Capezzone non risparmia una frecciata a Mario Monti, che ha detto che è scarso livello di preparazione da parte del popolo italiano nel capire il dibattito sul virus: “Se Monti questi italiani li trova così impresentabili può trasferirsi in luoghi più adeguati”.

 

 

Arrivano critiche sulla gestione della pandemia anche da Tommaso Cerno, senatore del Partito Democratico e ospite della trasmissione insieme a Capezzone: “Abbiamo ascoltato promesse che non si potevano raggiungere e che quindi mutavano. Il green pass è un decreto che ha in sé una natura arbitraria che si scontra con la realtà, ha colpito molto di più una fetta dell'economia come il turismo”.

 

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