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Studio Covid, il vaccino causa problemi al ciclo mestruale per il 20% delle donne. Attenzione a questi fattori di rischio

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Il vaccino anti-Covid influisce anche sul ciclo mestruale. Da uno studio approvato e sostenuto dalla Chan Zuckerberg Initiative, la fondazione del fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e di sua moglie Priscilla Chan, pubblicato in fase di preprint dalla piattaforma Medrxiv, emerge infatti che il vaccino causa problemi alle mestruazioni al 20 per cento delle donne.

 

"C'è stata una crescente preoccupazione" nell'opinione pubblica "sul fatto che i vaccini COVID-19 causino disturbi del ciclo mestruale" e  "attualmente ci sono dati limitati" per valutarne l'impatto, si legge nell'abstract del lavoro. Lo studio si pone l'obiettivo di valutare i cambiamenti mestruali dopo la vaccinazione, testare potenziali fattori di rischio per tali cambiamenti e identificare modelli di sintomi nei resoconti scritti dei partecipanti alla ricerca. 

 

Alla base dello studio c'è un'analisi di un sondaggio online effettuato dopo la vaccinazione intitolato "The Covid-19 Pandemic and Women's Reproductive Health", condotto nel marzo 2021 nel Regno Unito prima che i media accendessero un faro sul potenziale impatto della vaccinazione sulle mestruazioni. A partecipare  al sondaggio sono state 26.710 donne di più di 18 anni di età reclutate tramite una campagna pubblicitaria di Facebook nel Regno Unito.  "Per questa analisi abbiamo selezionato 4.989 partecipanti che erano in pre-menopausa e vaccinate" di età compresa tra 28 e 43 anni,  si legge nelle considerazioni degli autori. 

Dai risultati della ricerca emerge che tra le partecipanti "l'80% non ha riportato alcun cambiamento del ciclo mestruale fino a 4 mesi dopo la prima iniezione di vaccino contro il COVID-19. L'uso corrente di contraccettivi orali combinati è stato associato a minori probabilità di segnalare eventuali modifiche del 48%" delle donne incluse nello studio. Inoltre "le probabilità di segnalare eventuali cambiamenti mestruali sono aumentate del 44% per le fumatrici" e "di oltre il 50% per le persone con uno stato COVID positivo". 

 

Ma di quali sintomi si tratta? Gli effetti più ricorrenti nei resoconti delle partecipanti alla ricerca sono crampi, mestruazioni tardive o precoci, ciclo intenso o irregolare

"In seguito alla vaccinazione per il COVID-19, si sono verificati disturbi mestruali nel 20% degli individui in un campione del Regno Unito. Delle 33 variabili studiate, il fumo e una precedente storia di infezione da SARS-CoV-2 sono risultati fattori di rischio mentre l'uso di contraccettivi contenenti estradiolo è risultato essere un fattore protettivo - si legge nelle conclusioni - Sono state riportate diverse esperienze, dalla cessazione del sanguinamento mestruale al sanguinamento mestruale pesante".

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